Se la cicatrizzazione avviene in modo anormale, possono generarsi aderenze e cicatrici patologiche che vanno a scombussolare la trasmissione delle informazioni all'interno dell'organismo. Le zone più spesso colpite sono l'addome, la spalla e il ginocchio, ma anche polso e coscia. Le aderenze cicatriziali immagazzinano tensioni e possono generare problemi di mobilità dei tessuti circostanti, o anche in punti distanti del corpo, e possono anche essere un ostacolo per la circolazione sanguigna o linfatica. L'osteopata può individuare e trattare, attraverso le tecniche fasciali, le tensioni generate dalle cicatrici in modo da ristabilire la mobilità tissutale.