Massoterapia

Cos'è e a cosa serve

La massoterapia o massaggio è una tecnica di trattamento fondamentale in fisioterapia.
Consiste in una manipolazione dei tessuti molli del corpo e si effettua attraverso la palpazione, la frizione e la pressione sulla zona interessata.
Aiuta a:

  • Distendere e rilassare la muscolatura
  • Riattivare la circolazione sanguigna e linfatica
  • Drenare i liquidi in eccesso
  • Rimettere in circolo le tossine e le scorie che si accumulano nel corpo in punti di ristagno, le quasi vengono poi eliminate dall'organismo attraverso il filtro dei reni.

E' di fondamentale importanza che il massaggiatore sia un professionista qualificato e conosca l'anatomo fisiologia del corpo umano affinchè il trattamento sia benefico.

Fisiosanmartino offre 4 tipi di massaggi terapeutici:

MASSAGGIO SPORTIVO
Indicato per pazienti sportivi, sia dilettanti che agonisti, sia durante la preparazione alle gare che successivamente.

Durante la preparazione alle gare il massaggio sarà più leggero e mirato principalmente a:

  • Mantenere una buona vascolarizzazione della muscolatura
  • Prevenire le contratture e i trigger point
  • Preparare i muscoli all'attività fisica
  • Prevenire gli infortuni muscolari e tendinei
  • Ridurre frequenza cardiaca e pressione arteriosa
  • Rilassare l'organismo e ridurre lo stress grazie alla liberazione di endorfine

Nella fase immediatamente successiva alla gara, invece, il massaggio sarà molto più energico e intenso e avrà lo scopo di:

  • Risolvere le contratture muscolari e i trigger point
  • Ridurre i sintomi derivanti da DOMS (indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata) che si presenta dopo 24-48 h dall'attività fisica
  • Curare lesioni muscolo-tendinee derivanti dallo sforzo fisico prolungato


MASSAGGIO DECONTRATTURANTE
Durante la vita di tutti i giorni, senza rendercene conto, sottoponiamo il nostro corpo a sollecitazioni prolungate dovute principalmente a stress, movimenti ripetuti e posture scorrette.
Il lavoro e le faccende domestiche ci costringono a ripetere lo stesso movimento per un periodo di tempo prolungato, generando un importante sovraccarico su un particolare distretto corporeo.
Allo stesso modo abbiamo la tendenza a mantenere per lunghi periodi di tempo posture scorrette, sopratutto quando non siamo in movimento: durante il lavoro seduti davanti al pc, mentre guidiamo la macchina, mentre ci rilassiamo sul divano davanti alla tv.
In seguito a queste stimolazioni la muscolatura tende a creare contratture muscolari, inizialmente asintomatiche, successivamente percepibili come tensione o rigidità e alla lunga come dolore. Tali contratture, se non trattate, limiteranno il movimento completo, condizioneranno le posture, creeranno tensioni sulle porzioni tendinee generando infiammazione, disfunzione e dolore.
Il massaggio decontratturante interviene a risolvere le contratture e le tensioni muscolari provocate dalle nostre abitudini quotidiane.
Consiste in manipolazioni, pressioni, digito-pressioni, impastamento e frizioni sui punti maggiormente contratti del muscolo. Si tratta talvolta di un massaggio energico che può risultare doloroso nelle zone di maggior tensione.
Serve a :

  • Prevenire l'infiammazione del distretto interessato
  • Ridurre la tensione muscolare
  • Permettere all'articolazione di muoversi liberamente
  • Permettere al muscolo di allungarsi completamente
  • Aumentare il microcircolo
  • Drenare le tossine stagnanti nel sistema linfatico

LINFODRENAGGIO
Il linfodrenaggio o massaggio linfatico manuale è un massaggio superficiale mirato a migliorare il funzionamento del sistema linfatico e viene eseguito sulle zone dove la circolazione linfatica risulta eccessivamente ridotta e si creano zone di ristagno di liquidi.
E' un massaggio delicato e superficiale che si effettua dalla periferia verso le stazioni linfonodali.
E' indicato per:

  • Edemi e gonfiori , sopratutto ad arti inferiori e superiori
  • Insufficienza venosa
  • Cellulite
  • Morbo di Sudeck o algodistrofia, per compressione meccanica sui vasi sanguigni ( ad es. dopo immobilizzazione con gesso)
  • Edemi da inattività, immobilizzazione e paralisi
  • Linfedemi post chirurgia dei tumori, dopo asportazione dei linfonodi ascellari (per tumore al seno con conseguente linfedema agli arti superiori)e inguinali (per tumore all'utero o prostata con conseguente linfedema agli arti inferiori)


MASSAGGIO DELLE CICATRICI CHIRURGICHE
Una cicatrice sana, una volta guarita, si presenta piana, di colorito più chiaro rispetto alla cute circostante, liscia e senza annessi cutanei (peli e ghiandole).
Talvolta il processo di cicatrizzazione subisce delle anomalie e possono diventare ipertrofiche, rosse, dure e in rilievo o cheloidee più grosse rispetto alla ferita, lucide e in rilievo.
Inoltre, capita spesso che in seguito a tagli chirurgici profondi possano crearsi aderenze cicatriziali, ovvero fasci di tessuto fibroso che collegano tessuti normalmente separati tra di loro, impedendo il fisiologico scorrimento dei vari strati dell'epidermide sul connettivo.
Il massaggio della cicatrice è la tecnica più efficace per una corretta guarigione della stessa e deve avere inizio non appena la ferita è completamente chiusa.
Si effettua spingendo col dito sulla cicatrice, in modo da comprimerla e stimolarne la vascolarizzazione; con due dita, poi, si pizzica e si solleva la cicatrice dai tessuti sottostanti, per contrastare le aderenze; infine si effettuano trazioni e compressioni con le dita alle estremità della ferita per migliorarne l'elasticità.

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